PRECIOS-LME

London Metal Exchange (LME)

«LME mette le basi per lo standard globale»

Il London Metal Exchange è stato fondato nell’anno 1877, ma ha una sua storia già dall’anno 1571. LME è attualmente il mercato principale al mondo per i metalli non ferrosi. Le quotazioni LME sono molto importanti per le aziende che commerciano in questi metalli. Il proprietario è la LME Holdings Limited con sede a Leadenhall Street, City of London, Regno Unito. Il London Metal Exchange ha iniziato con il rame e molto presto seguirono piombo e zinco. Dopodiché il commercio venne esteso all’alluminio e ad altri metalli.

Il valore totale degli scambi è di circa 11,6 trilioni di dollari US. Per le merci la maggior parte delle contrattazioni sono fatte per essere consegnate in tre mesi di tempo. Questa è una vecchia abitudine che va indietro nel tempo perché i carichi di rame avevano bisogno di un viaggio di 3 mesi per consegnare il rame dal Cile.

LME offre future e opzioni con diversi contratti per alluminio, rame, stagno, nichel, zinco, piombo, alluminio, lega, NASAAC (North American Special Aluminium Alloy), barre di acciaio, cobalto e molibdeno.

Contrariamente ad altre borse gli scambi avvengono ancora nel ring [circolo delle grida]. L’LME è in Europa l’ultima borsa dove avviene una trattazione con open-outcry [grido]. Le quotazioni si basano sull’offerta e sulla domanda.

LME ha i cosiddetti Ring Dealing Members. Solo questi Ring Dealing Members sono accreditati ad entrare sul ring e contrattare durante le sezioni di ring-trading.
Ci sono dodici società, che hanno il diritto esclusivo di contrattare nel ring.

Tutte le società che lavorano con i metalli conoscono il fenomeno che i prezzi possono fluttuare in maniera importante. Queste fluttuazioni non dipendono solo dall’offerta e dalla domanda ma anche dalle aspettative e dalle sensazioni nel mondo finanziario. I prezzi sono spesso imprevedibili ed hanno una grossa influenza sui profitti delle società. LME offre sia ai compratori sia ai venditori l’opportunità di coprirsi dal rischio dei prezzi dei loro materiali e proteggersi dall’ulteriore fluttuazione futura nei prezzi.